La diffusione del padel nel mondo
Il padel sta riuscendo pian piano a conquistare una fetta sempre maggiore di appassionati, dagli atleti professionisti ai dilettanti, passando ovviamente per i praticanti della domenica e i semplici curiosi, che si sfidano appena possono all’interno degli appositi campi muniti di sponde. Lungi dall’essere esclusivamente una moda passeggera, questo sport cresce in popolarità giorno dopo giorno e il suo successo è testimoniato dal gran numero di nuovi iscritti registrati presso i circoli sportivi di tutto il mondo. In meno di 10 anni si è passati dall’essere poche centinaia di praticanti agli attuali centinaia di migliaia, con un interesse crescente anche da parte delle reti televisive, che prima snobbavano le gare di padel per le loro dirette, mentre ora fanno a gara per ottenere i diritti di trasmissione.
Ma cos’è il World Padel Tour?
Come ogni sport, anche il padel possiede i suoi appuntamenti di spicco e il circuito più importante in quest’ambito è senz’altro il World Padel Tour, abbreviato dagli addetti ai lavori in WPT. Esso si compone di circa 15-20 tornei distribuiti lungo il corso dell’anno per il settore maschile e di circa la metà per quello femminile e riunisce i giocatori più forti del mondo, o meglio, le coppie di giocatori più forti! Per i meno informati, alcuni dei nomi che hanno fatto la storia del padel sono ad esempio: Juani Mieres, Fernando Belasteguín, Juan Martín Díaz, Alejandra Salazar, Cecilia Reiter e Carolina Navarro.
Il WPT è organizzato dalla Setpoint events S.A., succursale della S.A. DAMM, e ha sostituito di fatto il Padel Pro Tour nell’anno 2013, in seguito a un accordo tra: i soci organizzatori, l’AFEP (associazione femminile di padel spagnola) e l’AJPP (associazione dei giocatori professionisti). Il regolamento del circuito rispetta naturalmente tutti i parametri di qualità richiesti e si impegna per destinare ai partecipanti dei premi in denaro che siano all’altezza, soprattutto in funzione dell’impegno profuso dagli atleti e dai rispettivi team.
Le categorie coinvolte nel progetto sono la Challenger, la Open e la Master. Al termine dei tornei stagionali, distribuiti tra Sud America e Europa, si organizza poi il Master finale, dove si danno battaglia le migliori 8 coppie selezionate in base al ranking mondiale, sia in ambito femminile che maschile.
Il cambio della guardia del 2013
Il partner ufficiale ed esclusivo del WPT per l’Italia è SUPERPADEL, tramite il quale vengono organizzati appuntamenti come il World Padel Tour Rome Exhibition, tenutosi nel 2016 appunto nella stupenda ed eterna città di Roma. Tanti appassionati poterono in quell’occasione assistere agli incontri di padel disputati tra atleti di fama mondiale, proprio mentre si svolgevano gli internazionali BNL di tennis, presso il mitico Foro Italico. A questo torneo satellite parteciparono i migliori atleti del circuito WPT e i più forti giocatori italiani dell’epoca, merito anche del ruolo di SUPERPADEL come interlocutore principale per i rapporti di tipo istituzionale, naturalmente targati WPT.
Così come l’ATP e il WTA di tennis, il WPT coinvolge donne e uomini con i suoi tornei professionali maschili e femminili. Fino al 2012 difficilmente questi match si disputavano fuori dal territorio spagnolo, mentre dall’anno successivo, con l’avvento del WPT, le gare ufficiali di padel hanno iniziato ad essere organizzate anche in nazioni come Francia, USA, Portogallo, Argentina, Regno Unito, Svezia e Belgio, solo per citarne alcune.
WPT 2020: 8° Edizione e Covid19
L’ottava edizione, che avrebbe dovuto rappresentare una tappa storica per l’Italia e gli altri Paesi coinvolti per la prima volta nel WPT, ha dovuto scontrarsi come sappiamo un’emergenza sanitaria di dimensioni planetarie, che ha ovviamente scombinato ogni piano. Nel calendario del circuito era stata fissata infatti una data di inizio, marzo 2020, e una tappa italiana per settembre 2020, assieme al nuovo evento previsto per il Belgio e agli appuntamenti già confermati tra Europa e America. Tra questi erano menzionati ovviamente i 13 passaggi spagnoli, da Vigo a Cordoba, passando per Alicante, Valladolid, Valencia, Oviedo, Lleida, Lugo, Malaga, Minorca, Marbella, Barcellona e la finalissima di Madrid.
Tra le due sedi italiane papabili, Roma e Cagliari, alla fine gli organizzatori hanno puntato sulla stupenda città sarda e il fermento sull’isola è tutt’oggi palpabile. Ora non resta che aspettare le decisioni inerenti alla ripresa, con una sola certezza: si tratterà di un appuntamento “Open Combined”, ossia che coinvolgerà contemporaneaente uomini e donne.
Rimangono poi in programma per il WPT 2020 le tappe americane, distribuite in particolare nel territorio del Centro e Sud-America. Nello specifico l’Argentina ospiterà il noto torneo maschile “Buenos Aires Master”, fissato inizialmente per inizio giugno ma rinviato a data da destinarsi. Medesimo discorso interesserà gli Open maschili di Messico e Brasile, in programma invece per fine novembre.
La ripresa post-COVID19
Dopo i mesi di quarantena che hanno coinvolto tutto il mondo a ogni latitudine (con alcuni territori ancora in piena crisi) si è deciso di ripartire nelle zone in cui la situazione lo permetta. Sarà proprio la capitale spagnola di Madrid ad aprire le danze per il WPT, andando ad ospitare dal 28 giugno 2020 i primi due appuntamenti del circuito. Si parte quindi con l’Estrella Damm Open, da disputare presso la stupenda e iconica Arena di Madrid. La macchina organizzativa si sta ovviamente attrezzando per fare in modo che tutte le operazioni si svolgano in totale sicurezza, garantendo le distanze interpersonali tra staff e atleti e mettendo a punto un piano sanitario ad hoc, su misura per questo evento.
Il primo torneo si concluderà il 5 luglio, mentre il secondo, il Madrid Open, avrà inizio il 12 luglio e si concluderà una settimana dopo, esattamente il 19 luglio. Entrambi si svolgeranno senza pubblico, rigorosamente a porte chiuse per evitare ogni tipo di contatto superfluo tra le persone, mentre il resto del calendario è in fase di definizione. Anche la tappa italiana, che come detto era in programma a Cagliari, potrebbe subire delle modifiche inerenti alla data di svolgimento, inizialmente prevista per il 31 agosto – 6 settembre.